Tenuta Gorghi Tondi: un 2023 all’insegna del rinnovamento su cui “mettere la firma”
Sono trascorsi oltre 20 anni dalla posa della prima pietra in Contrada San Nicola, a Mazara del Vallo, quando Michele Sala decideva con la moglie Doretta e le figlie di iniziare a imbottigliare la bontà e la bellezza circostanti. Oggi quel traguardo nella storia di Gorghi Tondi è motivo di grande orgoglio, e un punto fermo nei progetti futuri delle sorelle Sala.
Questo 2023 sarà un anno ricco di novità per Tenuta Gorghi Tondi, diventata “maggiorenne” da un punto di vista produttivo e consapevole di un’eredità che conta quattro generazioni di donne e oltre un secolo di storia.
Evoluzione e rinnovamento saranno le parole chiave di questo nuovo corso, iniziato negli ultimi anni con il restyling di alcune linee di prodotto e che ha visto nel Kheirè, annata 2021, la sua ultima concretizzazione.
Il bianco di punta dell’azienda, presentato in anteprima alle selezioni del Gambero Rosso nel 2022, è l’emblema di una presa di coscienza del fare che ha portato a una nuova veste grafica, ma soprattutto a un cambiamento produttivo che arricchisce la riserva aziendale da uve Grillo di un parziale passaggio in barrique nuove di rovere francese, per donargli ulteriore complessità. Una scelta che si è rivelata vincente e che ha fatto conquistare all’azienda l’ambito riconoscimento dei Tre Bicchieri della Guida Vini d’Italia.
Kheirè, espressione di benvenuto in greco antico, è il primo omaggio di Gorghi Tondi alla storia millenaria della Sicilia e all’epoca in cui l’isola era parte integrante della gloriosa Magna Grecia. Un nome che dalla prima vendemmia del 2006 racconta il più importante vino bianco di famiglia, prodotto dalla migliore selezione di uve Grillo coltivate guardando il Mediterraneo. Un vino che resta saldamente legato alle sue origini e ai luoghi in cui viene prodotto, rappresentati in etichetta
dai quattro anelli concentrici che, idealmente, rappresentano i laghi dell’omonima riserva naturale Lago Preola e Gorghi Tondi e, per estensione, l’acqua, simbolo di vita e rinascita.
Il bianco più longevo e strutturato della tenuta non è l’unico ad aver intrapreso questo viaggio verso la consapevolezza di sé. Anche il Rajàh, selezione della migliore vigna di Zibibbo, cambia veste e sposa ancora di più il terroir che lo circonda. Con la nuova annata 2022 campeggerà in etichetta il nautilus, uno dei fossili che è parte integrante dei terreni calcareo-sabbiosi della tenuta, capaci di regalare ai vini la caratteristica finezza e mineralità.
Come la conchiglia nautilus, anche la varietà Zibibbo arriva dal mare e si diffonde nel bacino del Mediterraneo con la dominazione araba; un chiaro riferimento alle diverse stratificazioni della cultura siciliana e a una dualità siculo-tunisina che a Mazara del Vallo, territorio in cui insiste l’azienda, è di casa. La peculiare forma a spirale del nautilus è molto diffusa nel mondo naturale e viene detta “sezione aurea”, una proporzione numerica di armonia e bellezza che da secoli incarna la perfezione, specie nell’arte, ed è simbolo di rinnovamento. Un rinnovamento che abbraccia anche il contenitore del bianco aromatico per antonomasia di Gorghi Tondi, con una silhouette ispirata alla bottiglia renana, ideale per i vini aromatici e per mettere ancora più in risalto le caratteristiche organolettiche di questo evergreen che profuma di agrumi, zagara e gelsomino.
Chiude questa carrellata di novità che riguardano le etichette premium aziendali il nuovissimo rosso della famiglia Sala, anzi delle “SorelleSala”. Questo è infatti il nome scelto per il rosso più importante, che racconta l’unione simbolica di due sorelle, di due personalità, di una eredità comune, ma anche di due vigneti, e che andrà a sostituire gli attuali cru rossi, Sorante e Segreante.
SorelleSala è l’emblema di un nuovo approccio alla filosofia aziendale, forte di vigneti che oggi superano i trenta e i quarant’anni di età. Un rosso riserva suadente e strutturato, ottenuto dalla migliore selezione di uve Nero d’Avola unite ad altre varietà, che matura lungamente in barrique di rovere francese per esprimere la sua naturale eleganza.
È un vino che rappresenta la maturità nel percorso intrapreso agli inizi degli anni duemila da Annamaria e Clara, alla guida dell’azienda di famiglia con l’obiettivo di realizzare il sogno di Michele e Doretta, e dimostrare la straordinaria pluralità vitivinicola della Sicilia sud-occidentale. Una doppia “S” rappresentata al centro della nuova etichetta che unisce i volti stilizzati delle due sorelle, e che riecheggia le iniziali dei due rossi citati pocanzi, di cui questo vino è l’evoluzione e la somma, oltre alle iniziali del nome Sala. Un’etichetta che parla di cambiamento e afferma la grande determinazione di due donne, forti della loro esperienza, che decidono di metterci la faccia e anche la firma.
Ed è proprio la firma a fare da trait d’union tra questi tre vini. Annamaria e Clara Sala è il “sottotitolo” che contraddistingue queste tre nuove etichette, ribattezzate per l’occasione SIGNATURE, prendendo in prestito dalla lingua di Shakespeare un termine che racchiude in sé l’idea di segno distintivo e la parola “natura”, concetto legato a filo doppio con l’essenza stessa di Gorghi Tondi.
I vini SIGNATURE verranno presentati ufficialmente al pubblico a Verona, durante l’imminente 55a edizione di Vinitaly. Inoltre, sarà possibile degustare il nuovo Kheirè Grillo Riserva 2021 allo speciale evento “Tre Bicchieri al Vinitaly” in programma domenica, 2 aprile, al PalaExpo, dalle 11:00 alle 16:30 presso la Sala Argento. Tenuta Gorghi Tondi sarà presente al Vinitaly, dal 2 al 5 aprile 2023, al Padiglione 2 Sicilia, presso lo stand 35 D.